Molti amplificatori non rientrano in alcuna categoria di amplificatori standard. Possono essere combinazioni di IC, come i dispositivi integranti op-amp per applicazioni generiche con comparatori, o altri amplificatori specialistici. Gli amplificatori si raggruppano in classi.  Queste classi rappresentano la quantità di variazioni che un segnale in uscita presenta nel corso di un ciclo se l'ingresso è una forma d'onda sinusoidale. Il motivo di queste variazioni è di fornire un'amplificazione con diversi compromessi tra linearità ed efficienza. La linearità misura l'uscita di un amplificatore rispetto ai suoi ingressi. L'efficienza di un amplificatore misura la quantità necessaria di potenza da fornire all'amplificatore dalla sua alimentazione per l'uscita amplificata risultante.  Gli amplificatori progettati per un'efficienza superiore aumentano la quantità di tempo in cui la fase di uscita è completamente attiva o completamente disattiva. Questo presenta caratteristiche di distorsione verso il segnale. In molti casi, questa caratteristiche di distorsione possono essere filtrate in quanto tendono a essere componenti armonici a frequenza maggiore. I dispositivi di classe A possono avere una buona linearità. Tuttavia, sono presenti vari gradi di linearità per le diverse classi di amplificatori: AB, B e C (nessuna tipologia di amplificatore di classe C è lineare). La classe C non è idonea per applicazioni audio e viene generalmente usata in prodotti quali trasmettitori RF, in cui l'uscita del tipo a impulsi può essere ricostruita in forma d'onda continua dal circuito di uscita. La classe D, E e oltre sono una serie speciale di classi detta amplificatori di commutazione, in cui vengono usate tecniche di uscita efficiente, come la PWM. Gli amplificatori di commutazione possono utilizzare circuiti speciali di uscita contenenti circuiti di risonanza armonica, commutazioni multiple delle guide di fornitura, tecniche di uscita complementari e modulazione delta-sigma per aumentare l'efficienza e ricostruire la forma d'onda.  Gli amplificatori possono richiedere dissipatori di calore e anche un filtro per rimuovere il rumore indesiderato. Sono generalmente specificati da un guadagno sul segnale, dalla potenza in uscita e dalla loro stabilità che pilota varie impedenze di carico. La stabilità di un amplificatore è molto importante ed è dovuta al suo margine di fase. Il margine di fase segna la differenza dai 180 gradi della fase della funzione di trasferimento a circuito aperto quando il guadagno è sull'unità. Continua a leggere Meno informazioni