Optoelettronica
I dispositivi optoelettronici convertono i segnali elettronici in ottici e viceversa. A causa della prevalenza di dispositivi CMOS, sia i segnali analogici che digitali sono elaborati e archiviati in formato elettronico in modo più semplice. Tuttavia, i segnali ottici offrono vantaggi evidenti per le trasmissioni ad elevata velocità e distanza.
Ci sono due tecnologie chiave per la conversione di segnali elettrici in ottici: LED e laser. I LED utilizzano la corrente che deriva da una giunzione PN per emettere fotoni. Questa giunzione può essere progettata per produrre qualsiasi spettro di luce desiderato. I LED possono essere prodotti in modo relativamente economico e sono di piccole dimensioni. Anche i laser convertono l'elettricità in luce visibile, ma possono produrre una fonte di illuminazione coerente, più pura dal punto di vista dello spettro e più potente. I laser richiedono più energia elettrica dei LED. Un diodo laser è un dispositivo che ha qualità sia di un laser che di un LED. La conversione dei segnali ottici in segnali elettrici viene eseguita tramite un fotodiodo o una cella fotovoltaica.
Molti sistemi optoelettronici mimano le relative controparti puramente elettroniche. Ci sono interruttori optoelettronici, ricetrasmettitori e multiplexer. Questi eseguono le stesse funzioni di base, ma hanno input e/o output ottici. Questi sistemi optoelettronici comprendono LED, laser, diodi laser e fotorilevatori. Tuttavia, l'operazione logica e la memorizzazione viene sempre eseguita dai componenti elettronici.
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