Di Jeremy Cook
Chiunque si trovi ad affrontare il ritorno in ufficio sa che molti manager sono convinti che nulla può sostituire il lavoro in presenza. Questo può valere per le vendite, dove una stretta di mano è più efficace di un saluto via webcam, o per la risoluzione dei problemi, dove una serie di input sensoriali può aiutare a capire lo stato di una macchina. In altri casi, tuttavia, non è possibile essere presenti di persona a causa di requisiti di viaggio o perché potrebbe comportare l'ingresso in un ambiente pericoloso. È qui che la tecnologia, in particolare la combinazione di Industria 4.0 e metaverso, può svolgere un ruolo molto utile.
L'Industria 4.0 può essere definita come l'integrazione di sensori e risorse di elaborazione nei processi e nella progettazione industriale. Il metaverso, così come descritto qui, è l'idea di una rete virtuale unificata, accessibile tramite dispositivi intelligenti e persino apparecchiature VR per un'immersione totale nella rete virtuale. Se il metaverso è il futuro del collaborative computing, l'unione tra la potente acquisizione di dati dell'Industria 4.0 e la collaborazione del metaverso crea molte opportunità per le applicazioni industriali.
I concetti compresi nell'Industria 4.0 consentono l'acquisizione di dati che vanno ben oltre le capacità umane, sia di persona che da remoto nel metaverso. Una possibile applicazione potrebbe essere la configurazione di un laboratorio completamente remoto, in cui sia possibile eseguire esperimenti e vedere, ascoltare e persino sentire i risultati a distanza. Si potrebbe anche essere sul posto per vedere le attrezzature mentre si utilizza la realtà aumentata per visualizzare e modificare entità virtuali, magari con il supporto virtuale di altri esperti.
Da molti anni siamo in grado di accedere ai macchinari da remoto o di persona, ma il concetto di metaverso, che in passato si sarebbe potuto chiamare "telepresenza", non potrà che assumere un'importanza sempre maggiore. Per un'applicazione immediata, immaginiamo che un ingegnere si occupi da remoto della risoluzione dei problemi di un macchinario insieme a un tecnico sul posto. Oltre che comunicare a voce, possono condividere simultaneamente video e altre informazioni. Indicare visivamente il sensore X nelle cuffie AR del tecnico o, addirittura, condividere i dati della risoluzione dei problemi in tempo reale potrebbe essere molto più rapido ed efficace di un semplice feedback verbale.
Applicazioni del metaverso industriale nel breve termine
Il metaverso industriale va ben oltre la risoluzione dei problemi dei macchinari. Un'altra applicazione è la progettazione collaborativa, soprattutto sotto forma di presentazioni a distanza e condivisione dello schermo. Pensiamo agli strumenti CAD collaborativi esistenti, che permettono a più utenti di lavorare insieme a un progetto nello stesso spazio e di ottenere facilmente il consenso e il contributo degli altri membri del team. Presto, i membri del team saranno in grado di "entrare" in un progetto nel metaverso per una collaborazione avanzata. Tra i probabili concetti di metaverso/Industria 4.0 del prossimo futuro:
- • Supporto esterno. Consideriamo di nuovo lo scenario di risoluzione dei problemi di un macchinario. Anche se un ingegnere interno è il referente principale per la risoluzione dei problemi, con un breve preavviso si potranno coinvolgere virtualmente anche esperti esterni, per risolvere un problema particolarmente complesso.
- • Formazione. Le presentazioni sono utili, ma sarebbe ancora meglio avere la possibilità di calarsi virtualmente in uno scenario o di avere accanto un istruttore in una configurazione AR/metaverso.
- • Vendite. I fornitori potrebbero consentire ai potenziali clienti di esaminare ogni aspetto di un prodotto e persino inserire virtualmente una nuova "cosa" in una catena di montaggio digitalizzata o in un prodotto finale.
Il futuro del metaverso nell'industria
Collaborazione, supporto, formazione e vendita sembrano essere i punti in cui il metaverso e l'Industria 4.0 continueranno a incontrarsi nel prossimo futuro. Ma cosa succederà tra dieci anni e più? La tendenza attuale va verso la continua raccolta e virtualizzazione dei dati. Tenendo conto di questo, possiamo aspettarci:
- • Diagnosi virtuale e manutenzione predittiva. Con l'aiuto dei dati del gemello digitale si potrebbe modellare con maggiore precisione lo stato di ogni macchinario. Questo permetterà agli ingegneri di ispezionare virtualmente i macchinari, diagnosticare i problemi e programmare una manutenzione predittiva dettagliata, apportando infine modifiche di progettazione per evitare che i problemi si verifichino.
- • Test virtuali. Per valutare i miglioramenti, le nuove attrezzature di fabbrica si potrebbero installare virtualmente. Con interazioni nel metaverso di tipo VR, si potrà ottenere e valutare il feedback degli operatori dei macchinari e di altri soggetti interessati prima di apportare qualsiasi modifica fisica.
- • Accesso alle informazioni tecniche. Gli operatori dei macchinari e i tecnici in loco potrebbero avere a disposizione intere procedure operative e manuali dei macchinari, pronti per l'accesso alle apparecchiature AR. Potrebbero essere disponibili anche dati e statistiche dei macchinari in tempo reale.
- • Visite alle fabbriche e formazione. Le visite alle fabbriche sono in genere molto limitate per il grande pubblico e gli studenti di ingegneria spesso non hanno idea delle difficoltà che incontreranno sul luogo di lavoro. Le interazioni nel metaverso, unite ai dati dell'Industria 4.0, potrebbero consentire una comprensione più approfondita dei processi di progettazione e produzione.
Industria 4.0 e metaverso: dal presente al futuro
I termini Industria 4.0 e metaverso vengono suggeriti come concetti del futuro o come nuove idee per gli anni 2020, spinti dalla necessità di lavorare da remoto all'inizio di questo decennio. Allo stesso tempo, all'inizio degli anni 2000 si stava affermando la possibilità di controllare e azionare macchinari industriali a distanza e le community online erano già ampiamente sviluppate, inclusi alcuni esempi straordinariamente simili al metaverso, come Second Life che ha debuttato nel 2003.
Entrambi i concetti esistono in qualche modo da anni e abbiamo già visto questi mondi iniziare ad avvicinarsi. Con l'evoluzione della tecnologia, possiamo prevedere miglioramenti nelle modalità di lavoro e, in ultima analisi, nella qualità dei prodotti.